Er Buio – Poesia sulla strada. Evento di Street Poetry per Rome Art Week 2021

da | Ott 4, 2021 | 0 commenti

Street Poetry e Street Art, evento di arte partecipata con Er Buio e Valo, a cura di Penelope Filacchione

 

Non sapevo dove tutto questo ci avrebbe portato, né me ne importava

(Jack Kerouac – Sulla strada)

 

Chi può dire dove va a finire una poesia lasciata sulla strada? Non importa, l’urgenza di liberare i pensieri attraverso le parole è più forte di tutto.

E se le parole lasceranno un segno nell’anima di qualcuno, se qualcuno si fermerà a pensare, se qualcuno vedrà oltre i segni scritti sul muro e comprenderà la poesia, allora già tutto avrà un senso.

Così nasce questo progetto: con l’idea di liberare parole e pensieri facendoli, letteralmente, correre sulla strada.

La poesia di strada ha iniziato a prendere la via del writing in Italia più o meno negli anni Sessanta del Novecento, quando apparvero i primo eventi di ‘parole sui muri’: realizzate con semplici fogli incollati nei luoghi più impensati e poi direttamente con scritte a pennarello, le parole hanno iniziato a nobilitare con un pensiero oggetti umili, come i cestini della spazzatura, i manifesti pubblicitari sbrindellati, gli sportelli dell’impiantistica pubblica.

Perché una delle caratteristiche della poesia di strada è che deve essere pubblica – nel senso che deve essere davanti gli occhi di tutti – e ne consegue che è spesso necessariamente illegale: il poeta-writer abbandona ovunque le sue tracce, bombardando la città sorda con le sue parole, allo sguardo distratto il poeta è associato al vandalo fermandosi nel giudizio alla superficie dell’azione.

In tempi più recenti – ed è il caso del Trullo a Roma – alla poesia intesa come parola si è associato il segno come ricerca formale, vedendo i poeti collaborare con writers specializzati in lettering.

 Una condizione fondamentale della poesia di strada è parlare la lingua comune della strada, spesso degli umili, dei piccoli gruppi poco rappresentati o degli oppressi: questa è l’accezione con la quale si intende street poetry negli USA. Portata tra noi, la poesia di strada ha scoperto di funzionare molto bene con i gerghi locali e specialmente con il gergo romanesco: non dialetto, ormai nobilitato da poeti  storicizzati, ma una lingua in continua evoluzione che racconta un presente quotidiano, non di rado scanzonato e autoironico. 

Con la collaborazione del poeta di strada Er Buio e del videomaker Valo proponiamo  una settimana di arte contemporanea nella vetrina di un negozio, con la partecipazione della strada, dei passanti e dei frequentatori del negozio stesso.

Non un negozio qualsiasi, ma un punto di riferimento a Roma per tutti i gruppi di skaters, bykers e in genere urban style: 3.0 Store a Monteverde è infatti tutto questo e molto più di questo, sotto la guida di una persona attenta, colta, capace di capire i suoi interlocutori e di comprenderne empaticamente le esigenze.

Raccogliamo dai ragazzi – clienti del negozio, loro amici e chiunque vorrà – tavole da skateboard usate, per realizzarne una installazione: le tavole, montate su un pannello, il 23 ottobre pomeriggio vengono dipinte e diventano “il foglio” dove scrivere la poesia.

Una sola poesia, tante parole sufficienti a riempire tutte le tavole, frase per frase, riga per riga, chiamando ad assistere tutti i proprietari delle tavole e chi vuole esserci, lavorando direttamente sulla strada, davanti al negozio

L’installazione resterà nella vetrina del negozio per l’intera settimana: non merce, ma azione artistica e pensieri, partecipazione anziché profitto.

Domenica 31 ottobre, ultimo giorno di RAW, l’installazione sarà smontata e le tavole restituite ai loro proprietari: sarà il momento della liberazione delle parole.

A ogni ragazza e ragazzo un frammento di poesia, quasi una comunità segreta che si riconosce per quelle poche parole che uniscono uno all’altro nella corsa della vita.

Tutte le tavole insieme volteggeranno sulla strada, la poesia parte verso il mondo: l’azione sarà ripresa da Valo e un video la consegnerà alla storia.

Per riportare la poesia per strada, dopo che per troppo tempo pensieri e parole sono stati chiusi tra le quattro mura del web. (p.f.)

 

INFO PRATICHE

Titolo: Poesia sulla strada

Poeta: Er Buio

Progetto grafico, riprese e montaggio video: Valo

A cura di: Penelope Filacchione

Dove: via Luigi Ronzoni 44 – 00151 Roma

Quando:

Evento live 23 ottobre 2021 dalle 17.30 alle 20.30

Esposizione dal 24 al 30 Ottobre

Esibizione skate e diretta video sui social di ArtSharing Roma e di 3.0 Store: 31 ottobre ore 11.00 a Ponte della Scienza

Rome Art Week

 

 Er Buio

È un ragazzo di Roma, anonimo, che scrive poesie da quando ha memoria. Per anni ha tenuto i suoi scritti per sé, su carta, fino a quando tramite un amico ha scoperto i Poeti der Trullo, un collettivo di poeti di strada attivi a Roma nell’ultimo decennio. Si rispecchia perciò nelle loro idee e nel loro modo di scrivere, che trova concettualmente simile al suo, e decide di affacciarsi alla scena della street art e della street poetry alla fine del 2019. Nel corso dell’ultimo anno e mezzo ha riportato i suoi brani sui muri di Roma, sia scrivendo direttamente che attraverso mezzi quali sticker e poster, collaborando amichevolmente con altri artisti della scena, principalmente visuali, andando a unire poesia ad illustrazione, grafica e calligrafia.

Il nome “buio” nasce dalla naturale necessità di uno pseudonimo, come per tutti gli artisti di strada: come sempre, quando si cerca qualcosa non arriva mai. Finché non si è accorto che il buio è una tematica ricorrente delle sue poesie, nate spesso da periodi bui, oltre che – ovviamente – l’elemento naturale della notte nel quale si muovono i writers. Come se a scrivere fosse er buio stesso.

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 Valo

Valerio, Valo o Big per gli amici, classe 82, da sempre appassionato alle sottoculture urbane entra direttamente in contatto con il mondo del writing nell’ultimo lustro del 1900. La cultura hip hop entra sempre di più nel suo modo di vivere e vedere le cose, tant’è che 6 anni dopo inizia ad approcciare al mondo della grafica digitale andando a creare poco dopo un suo marchio street skate (rimasto sul mercato per circa 6 anni) entrando nei negozi al fianco di Vans, Bastard, Circa, Element ecc.

Dalla chiusura del marchio inizia ad appassionarsi al mondo del videomaking e dal 2011 la passione diventa il suo secondo lavoro. 

Fa uscire molti videoclip per rapper, rock band e musicisti di altro genere, tatuatori, video istituzionali di aziende, cortometraggi, spot pubblicitari, ecc.

Anche grazie all’esperienza acquisita negli anni entra in contatto con tantissimi personaggi del mondo underground e anche grazie alla vicinanza con questo mondo accetta di collaborare con il progetto.

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3.0 Store Roma

E’ un negozio di abbigliamento Streetwear & Urban Style di Roma. Tutto l’abbigliamento ha una sua storia e varie provenienze.

La proprietaria è molto attenta a queste iniziative che permettono di mettere in risalto anche giovani talenti, ma soprattutto creare una comunità intellettualmente coesa a condividere l’arte inserita nella quotidianità.

Per saperne di più su 3.0 Store Roma

 

Info: artsharing.roma@gmail.com oppure WhatsApp 338-9409180

Ufficio Stampa: ArtSharing Roma – Rome Art Week