Diceva Cicerone: Historia vero testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, nuntia vetustatis , vale a dire La storia in verità è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra di vita, messaggera dell’antichità.
Riguardare la storia del passato è sempre un ottimo modo per comprendere il presente, perchè la storia è fatta dai sentimenti, le passioni e le pulsioni dell’Umanità e quelle – nonostante tutto – non cambiano. Ad ogni azione corrisponde una conseguenza.
La storia è appassionante, soprattutto se la si racconta guardando le azioni delle persone, non un elenco di guerre e conquiste che sì, ci sono state, ma in funzione di altre necessità. Come l’espansione di Roma nei primi tempi, al Lazio e poi all’Italia, la Gallia, l’Oriente, come necessità primaria di sfamare il proprio popolo. La ragion di Stato (come insegna Marco Aurelio) viene prima della ragione personale. Quindi? Quindi un corso raccontato con amore e passione da me, Penelope, che per anni mi sono confrontata su questi temi con studenti provenienti dai cinque continenti, ciascuno con un presente e un futuro storico percepito criticamente.
Gli argomenti del corso?
Quando inizia la storia di Roma? Le fonti letterarie e l’archeologia a confronto.
La fondazione tra mito e realtà. I sette Re di Roma e la nascita delle prime “regole”
la Repubblica e i codici di Legge.
L’espansione forzata: dal Lazio all’Etruria e la Campania passando per le Guerre Puniche.
Poi le rivolte sociali, i Gracchi, i tenativi di Riforma agraria in senso che oggi definiremmo ‘populista’, per passare dalle innuverevoli guerre civili alla caduta della Repubblica.
Il Principato è un nuovo inizio nel segno della tradizione: così lo intendeva Augusto, ma non i Flavi che ne fecero altro e codificarono definitivamente l’Impero. E poi la consapevolezza: imeratori filosofi, crisi morale ed economica del III secolo… è così che le nuove religioni orientali entrano a Roma, è così che – un po’ alla volta – il Cristianesimo diventa strutturale nello Stato, tanto da essere accolto definitivamente sul finire del IV secolo d.C. Mille e trecento anni di storia, che sfumano così nel Medioevo. E costruiscono le nostre radici culturali.
Quando avviene tutto ciò?
Il Mercoledì dalle 17.00 alle 20.00 a settimane alterne: nella settimana in cui non c’è lezione visita guidata nel week end.
Modalità di partecipazione: riservato ai soci.
Quota annuale 225 Euro, 40 ore tra lezioni e visite guidate.
Agevolazioni sulla quota:
– per chi segue più corsi
– per membri della stessa famiglia
– per chi può partecipare solo alle lezioni teoriche e trova troppo impegnative le uscite (in quel caso può comunque partecipare alle singole uscite dell’anno versando la quota socio)