SURREALISMI Luisa Briganti, Roberta Marsigli, Katia Rossi. In collaborazione con Centro Sperimentale di Fotografia Adams A cura di Penelope Filacchione Vernissage giovedì 14 marzo h.18.00-21

Surrealismi, al plurale, perché nulla è più individuale della realtà derivata dall’inconscio profondo ed espressa nella dimensione onirica.
E Surrealismi, al plurale, perché la molteplicità delle possibilità era ben presente anche nei fondatori ufficiali del movimento nel 1924: multiforme, archetipico e spiazzante, il Surrealismo non ha ancora esaurito la propria carica dirompente e la fotografia – ingannevolmente reale – resta il medium più adatto ad esprimerne il polimorfismo.
Una mostra con quattro artiste e una suggestiva installazione ispirata ai Rayogramme di Man Ray celebrerà questo artista che, nato pittore, approdò alla fotografia per caso e per necessità, per poi scoprirne lo straordinario potenziale espressivo. Attraverso il suo lavoro, nato in seno al Dadaismo, l’arte arrivò appunto ad evolversi nel Surrealismo come unica possibilità espressiva della varietà della percezione e del sentire umano. (p.f.)
INFO PRATICHE. Fino al 20 marzo. Ingresso libero. Via Giulio Tarra 64 – 00151 Roma
Apertura: giorni feriali h.15.00-21. Sab. e Dom 10.30-13.00 / 15.00-21. Lunedì chiuso.
Apertura: giorni feriali h.15.00-21. Sab. e Dom 10.30-13.00 / 15.00-21. Lunedì chiuso.
[credits: photo by Katia Rossi, Robaccia]