Inizia oggi una nuova rubrica: New York Tales.

Ringraziamo di cuore il giornalista Alberto Bruzzone, autore del blog New York Tales su fb che trovate QUI, per concederci di ripubblicare i suoi racconti newyorkesi. E’ un narratore con una vena straordinaria, un cercatore di storie, un italiano che ama Grande Mela e che ne racconta  le mille e mille storie. Noi ne selezioniamo qualcuna soprattutto collegata in qualche modo alla cultura italiana, ma se volete leggerle  tutte non dovete fare altro che seguire la sua pagina fb il giovedì e la domenica, sono meravigliose e vi faranno innamorare. 

NEL MEZZO DEL CAMMIN DI BROADWAY… (di Alberto Bruzzone, New York Tales)
IL DANTE PARK DI NEW YORK
Nel mezzo del cammin di Broadway… vi ritroverete di fronte a una statua di Dante. E capirete quanto il Sommo Poeta, autore della Divina Commedia, è amato, studiato e ricordato in tutte le parti del mondo, compresa la Grande Mela.
A New York c’è una maestosa scultura del poeta fiorentino, una delle più imponenti che siano mai state realizzate. E, esattamente da cento anni, si trova di fronte al Lincoln Center, uno dei centri culturali più importanti di Manhattan e di tutti gli Stati Uniti.
Siamo in quelle strade che ci ha mostrato Steven Spielberg nel suo recentissimo “West Side Story” (nel periodo delle demolizioni per creare questo nevralgico ambiente pubblico), siamo dove la Broadway incrocia la 63esima strada ovest, siamo in una delle più eleganti, signorili e tranquille zone di New York. Qui l’intersezione stradale forma un triangolo di 570 metri quadrati, e al centro si trova il monumento dedicato a Dante, che ha esattamente un secolo di vita e che fu eretto in città per merito degli italiani.
Conosciamo la statua dedicata a Cristoforo Colombo a Columbus Circle, ma sono moltissimi gli altri giganti del nostro Paese a essere ricordati a New York. E il merito spetta a un giornalista che era nato a Pisa nel 1850 e che si era trasferito negli Stati Uniti nel 1872.
Si chiamava Carlo Barsotti, aveva una straordinaria capacità di scrittura, ma un’ancor più straordinaria capacità di coinvolgere le persone, perché era animato da un eccezionale spirito identitario. Così, appena giunto dall’altra parte del mondo, era andato a cercare la comunità italiana: e li aveva trovati uniti sì, ma senza punti di riferimento, e un po’ orfani del loro grande passato.
Era stato per questo motivo che, nel 1879, dopo alcune esperienze da dipendente, aveva fondato un giornale tutto suo: la testata era ‘Il Progresso Italo-Americano’, l’obiettivo era rappresentare il quotidiano d’informazione degli emigranti e, ben presto, questo foglio di carta era diventato il più importante e influente giornale in lingua straniera della città.
Da qui, dai vertici di questo media, Carlo Barsotti aveva lanciato le prime campagne di crowdfunding della storia, senza neppure saper bene che cosa fosse un crowdfunding, che allora piaceva molto di più il romantico concetto di raccolta ‘popolare’.
Chiamò a raccolta gli italiani e, in breve tempo, a New York, grazie ai soldi devoluti a ‘Il Progresso Italo-Americano’, vennero eretti monumenti a Cristoforo Colombo, a Giovanni Da Verrazzano, a Giuseppe Verdi e a Dante Alighieri. Di quest’ultimo, venne incaricato uno scultore siciliano, Ettore Ximenes, al quale si deve “la più bella statua di Dante mai realizzata”, secondo il parere di Giovanni Pascoli.
Barsotti e i suoi volevano che fosse collocata a Times Square, nel cinquantenario dell’Unità d’Italia, nel 1911. Ma la Commissione cittadina rifiutò, perché le dimensioni erano troppo ampie per un monumento. Si andò allora un po’ più a nord, e venne creato questo parco cittadino che è tanto piccolo quanto affascinante, e che rappresenta un piccolo, prezioso e imperdibile angolo d’Italia nella città più cosmopolita del mondo.
Il Dante Park sta lì, esattamente lì, a ricordare che senza il contributo del nostro Paese, beh, la cultura non sarebbe così ricca, né evidentemente così straordinaria. Ecco come un poeta del Trecento è arrivato dall’altra parte dell’Atlantico.
Grazie a italiani che fecero italiani, che fecero altri italiani.
Dovunque andiamo, lasciamo il segno.
Buona domenica a tutti!     
Info sul DANTE PARK
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