
Il denso programma di Maggio e Giugno 2021!
GIOVEDI’ 13 MAGGIO ore 17.00 – apertura della mostra “VANZUK – MORFOLOGIE MECCANICHE” a cura di Penelope Filacchione
Finalmente si torna in galleria, anche se distanziati e su prenotazione. Riapriamo al pubblico con una mostra di un’artista che alcuni di voi hanno già apprezzato. Una “ingegnera” prestata all’arte che ormai considera il suo primo lavoro, quello che più la rappresenta. Ne trovate di più QUI Ingresso gratuito contingentato su prenotazione obbligatoria.
SABATO 15 MAGGIO ORE 10 Caccia al tesoro Roma 150.
Per i 150 anni di Roma Capitale una caccia al tesoro gratuita organizzata da noi e patrocinata dai Municipio I e XII e dalla Biblioteche di Roma. Il gioco, della durata di due ore, si svolge su circa di km al Gianicolo sui luoghi della battaglia della Repubblica Romana del 1849 e dell’ingresso delle truppe di Nino Bixio nel 1870, mentre i bersaglieri entravano da Porta Pia. Per partecipare è necessario un cellulare geolocalizzato sul quale si dovrà scaricare una applicazione specifica ed essere una squadra di persone conviventi (una famiglia, coinquilini, ciò che volete!): sono considerati conviventi anche i nonni che si occupano tutti i giorni dei nipotini, cuginetti intrattenuti nella stessa casa e così via. Insomma, l’importante è che siano persone che si frequentano quotidianamente per rispettare le norme di distanziamento. Si gioca a piedi, in bicicletta, skateboard, pattini, monopattino.
Un progetto di Filippo Rigato, che finisce così il suo tirocinio formativo universitario presso di noi!
Per iscriversi, i premi, il regolamento di gioco etc. trovate tutto QUI
SCATTA. Passeggiate fotografiche con Ilaria di Giustili
Andiamo ormai verso il bel tempo e maggio è il mese dei fiori, dunque cosa di meglio che un programma di passeggiate in natura? Imparare a fotografare stando all’aperto, nulla di meglio: attrezzatura semplice, il vostro cellulare con fotocamera e un panno per pulire l’obiettivo!
Come sempre max 8 persone: 10 euro soci, 12 euro ospiti occasionali, gratuito i ragazzi fino a 12 anni. Tutto ciò che vi serve è il vostro cellulare e un panno per tenere pulito l’obiettivo. Prenotazione obbligatoria entro il sabato alle 18.00 artsharing.roma@gmail.com oppure WhatsApp 338-9409180
Vi chiediamo la cortesia di ricordare di mettere la cifra esatta in una busta con il vostro nome scritto per garantire igiene e distanziamento per tutti.
Date prossime: 9 Maggio al Roseto Comunale; 16 maggio Villa Torlonia, 23 Maggio laghetto dell’Eur.
Trovate il programma completo QUI
VISITE GUIDATE: ciclo Roma vista da Dante
Abbiamo in programma una serie di visite guidate diurne e serali (andiamo verso la bella stagione) con le quali vogliamo proporvi la Roma vista da Dante negli anni 1300-1301 quando si trovò, suo malgrado “ospite” fin troppo a lungo di papa Bonifacio VIII.
Dante apparteneva al partito Guelfo – quindi fedele al Papa – ma vedeva in Bonifacio VIII il simbolo della decadenza della Chiesa. I Guelfi (divisi in due fazioni tra neri e bianchi) erano sostanzialmente in guerra civile nella città di Firenze: il papa ne approfitta per inviare in qualità di paciere – ma in realtà di conquistatore – Carlo di Valois, fratello del Re di Francia, che nel 1301 entra armato a Firenze. I Guelfi Bianchi, ostili a Bonifacio VIII e di cui faceva parte lo stesso Dante, vengono espropriati di tutto, esiliati e condannati a morte. La condanna di Dante è del 1302 e riportata nei documenti dell’epoca:
«Alighieri Dante è condannato per baratteria, frode, falsità, dolo, malizia, inique pratiche estortive, proventi illeciti, pederastia, e lo si condanna a 5000 fiorini di multa, interdizione perpetua dai pubblici uffici, esilio perpetuo (in contumacia), e se lo si prende, al rogo, così che muoia»
(Libro del chiodo – Archivio di Stato di Firenze – 10 marzo 1302)
Dante non tornerà mai più a Firenze, ma fu a Roma per due anni.
Tra le visite guidate proposte imprescindibile è la visita SABATO 12 GIUGNO ORE 14.00 ai Musei Vaticani, Stanze di Raffaello e alla Cappella Sistina: lì si trova la Pigna che proprio Dante descrive nella Divina Commedia in quanto testimone del Giubileo
La faccia sua mi parea lunga e grossa
come la pina di San Pietro a Roma,
e a sua proporzione eran l’altre ossa;
(Inferno, XXXI, 58-60)
Dante compare in due ritratti in Vaticano e il Giudizio di Michelangelo non potrebbe esistere senza quel “Caron dimonio dagli occhi di bragia” descritto da Dante nell’inferno.
ATTENZIONE: i biglietti sono pochi e vanno pagati immediatamente. Chi è interessato dovrebbe comunicarlo subito, abbiamo MAX 15 Posti
Quota di partecipazione BIGLIETTI Euro 19,00 a persona incluse radioguide obbligatorie. Visita guidata 8 euro soci, 10 euro ospiti occasionali. L’intera cifra dovrà essere versata con bonifico bancario, ricarica postepay o anticipo alle visite precedenti. Quindi in totale sono 29 Euro a persona per gli ospiti, 27 euro a persona per i soci. Ore 14.00 massima puntualità, pena perdita del turno di ingresso.
Accompagna Alessandra Negroni, collega bravissima ed effervescente, guida abilitata per Roma e Musei Vaticani.
LE ALTRE PASSEGGIATE DANTESCHE
Max 15 persone su prenotazione obbligatoria, tranne alcuni luoghi dove sono consentite meno persone: è scritto vicino al titolo. Attenzione anche agli orari, che variano per alcune visite.
Prenotazioni: artsharing.roma@gmail.com oppure WhatsApp 338-9409180
Quota visita guidata incluso noleggio radioguide obbligatorie ed esclusi eventuali biglietti d’ingresso: Soci 9,50 Euro a persona, Ospiti 11,50 Euro a persona. Ragazzi fino a 14 anni solo 1,50 di noleggio radioguide, dai 14 ai 18 anni 6,50 a ragazzo.
Vi chiediamo la cortesia di ricordare di mettere la cifra esatta in una busta con il vostro nome scritto per garantire igiene e distanziamento per tutti.
Sabato 8 Maggio ore 10.00. Il battistero lateranense e il Sancta sanctorum. Con Penelope (attenzione all’orario, massima puntualità)
Il battistero lateranense era stato il primo e più importante battistero di Roma, legato al palazzo dove il pontefice viveva dal IV secolo. Proprio nel palazzo lateranense, dove sicuramente Dante ha incontrato Bonifacio VIII, si trovava la cappella del Sancta Sanctorum, con un ciclo di dipinti che costituiscono una testimonianza capitale dell’arte a Roma alla fine del Duecento. Realizzati per volontà di papa Niccolò III, fiero oppositore di Carlo I d’Angiò che Dante colloca tra i simoniaci, III Bolgia dell’VIII cerchio. C’è anche un interessante “siparietto” perché Niccolò è convinto che Dante sia l’anima dannata di Bonifacio VIII, finalmente arrivato a seguirlo nella condanna infernale.
Biglietto d’ingresso: 3,50 € (intero) – 3,00 € (prezzo ridotto, riservato ai ragazzi di età compresa tra 6-18 anni / studenti con tesserino universitario / over 65)
Sabato 15 Maggio ore 10.15. La Roma di Dante nei vicoli di Roma 1): la via peregrinorum. Con Alessandra
I pellegrini del Giubileo si muovevano su “tre poli” urbani: il Laterano, il Campidoglio e San Pietro. Il percorso più denso e popoloso, dove trovavano botteghe, osterie per rifocillarsi e ostelli per dormire era quello che si trovava nell’ansa del Tevere, che noi proporremo in due itinerari distinti. Il primo e più importante era proprio quello che si muoveva nella zona dell’attuale “ghetto” e che attraversava poi la zona di Campo dei Fiori per giungere a Ponte Sant’Angelo.
Sabato 22 Maggio 10.30 (MAX 12 POSTI). La fortezza sul fiume: castel sant’Angelo. Con Penelope
Castrum Sancti Angeli, così chiamavano nel medioevo l’antico mausoleo dell’imperatore Adriano. Sulla sua sommità nel 590, durante il pontificato di Gregorio Magno, comparve sulla sommità del rudere un angelo che ringuainava la spada: era il segno della grazia concessa e della peste rientrata.
Il torrione fu sempre la principale roccaforte che proteggeva l’accesso alla Civitas Leonina, le mura del IX secolo che circondavano la basilica di San Pietro dopo il sacco dei Saraceni a Roma: non si entrava in Vaticano se non passando di lì! Controllava il traffico sull’unico ponte, anch’esso dedicato all’angelo e dalla sommità si poteva vedere il traffico dei pellegrini che, addirittura, procedevano a senso unico alternato.
Castel sant’Angelo compare come “arcigno guardiano di Roma” in tutte le vedute dal medioevo in poi, quindi come visitare la Roma di Dante senza visitare il castello stesso?
BIGLIETTI: intero 16 Euro compresi diritti di prenotazione da versare in anticipo. Eventuali riduzioni da vedere QUI
Sabato 12 Giugno ore 14.00 Musei Vaticani, Stanze di Raffaello, Cappella Sistina (v. sopra).
Giovedì 17 Giugno ore 16.00 (MAX 8 PERSONE) Poeti e pittori al Casino Massimo Lancellotti: la Divina commedia dipinta. Con Penelope
La bella palazzina barocca faceva parte della villa del principe Giustiniani e le fonti antiche dicono che fu progettata da Borromini: è passata varie volte di mano per diverse famiglie nobili, pian piano il parco fu lottizzato per le costruzioni di Roma Capitale fino a giungere al 1948, quando la costruzione fu acquistata dalla Custodia di Terra Santa che la apre parzialmente al pubblico due pomeriggi a settimana. All’interno si trova un bellissimo e sconosciuto ciclo di affreschi realizzato da tre artisti tedeschi detti “I Nazzareni”: tra il 1817 e il 1829 dipinsero sulle pareti scene dalla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, dall’Orlando Furioso dell’Ariosto e, soprattutto, il Purgatorio e il Paradiso della Divina Commedia. Ingresso gratuito: in caso di necessità secondo turno alle 17.00.
Giovedi 24 Giugno ore 21.00. La Roma di Dante nei vicoli di Roma 2): Medioevo attorno alla “Rotonda”. Con Penelope
Uno dei luoghi più celebri di Roma fu sempre il Pantheon, unico edificio pagano che non fu mai chiuso alla visita pubblica. Nei vicoli dell’antico Campo Marzio si trovavano botteghe, osterie, taverne, ostelli, dove non di rado i pellegrini rischiavano di essere derubati e raggirati da scaltri venditori di reliquie. Pensate solo che via della Stelletta e via dell’Orso erano considerate strade ampie e sicure rispetto a quello che c’era intorno! Una piccola avventura urbana cercando di vedere la città con gli occhi di uno straniero proveniente magari dalla Francia o dalla Germania circa settecento anni fa.