Le storie di Penelope. Per capire il presente: la Storia Greca e l’origine delle società organizzate

In un momento storico come l’attuale, in cui si discute di ordine mondiale, democrazia, comunicazione globale, ritrovare e capire le origini della nostra storia è un’ottima bussola per il presente.

Un percorso affascinante attraverso il mondo mediterraneo dal I millennio a.C. alla fine dei Regni Ellenistici, narrato spesso e volentieri anche dalla voce dei protagonisti, che hanno lasciato meravigliose pagine di storia scritta e giunta fino a noi. [Foto da Wikipedia, l’acropoli di Atene]

Il programma in pillole

 1 – 21 ottobre Alle origini della civiltà. Le Cicladi, i Minoici, i Micenei.

Tutto iniziò attorno a un pugno di isole sparse nel mare. Isole che però avevano un vantaggio: essere sulla rotta tra l’Egitto, l’Asia e l’Europa, dove le lingue, le culture e le idee si mescolavano tra loro….

2 – 4 novembre. Le “dark ages”, cioè l’epoca oscura delle grandi migrazioni, delle invasioni e della Guerra di Troia.

Un tempo si parlava di “invasioni doriche”: questa definizione è ora sostituita da “Dark ages”, il cosiddetto medioevo ellenico, in cui un grande spostamento di popoli propvocò cambiamenti epocali, riassunti nel mito della Guerra di Troia. Che tanto mito probabilmente non fu.

3  – 18 novembre. La nascita delle poleis e dell’identità greca. La colonizzazione come laboratorio di nuovi modelli sociali.

Mentre in Grecia un modello aristocratico cercava la propria identità di governo dentro e fuori le mura cittadine, tra VIII e VI secolo a.C. i figli cadetti delle famiglie aristocratiche erano costretti a lasciare la madre patria per cercare nuove terre. Iniziò così la colonizzazione, prima delle coste dell’Asia Minore e poi della magna Grecia. Nacquero città-stato a volte legate alla città d’origine – ma non necessariamente – che però, per la libertà e la parità di ceto dei loro fondatori, furono dei veri laboratori di sperimentazione politica, sociale e commerciale.

4 -2 dicembre. Atene e Sparta .  

Due modelli sociali, ambedue aristocratici, ma in maniera radicalmente diversa, per due città-stato destinate ad essere concorrenti e nemiche in più di una occasione. Una aperta su un porto, l’altra arroccata fra i monti, una vocata al commercio, l’altra all’agricoltura. Ma sarà lo scontro tra le due città a provocare la nascita della democrazia e, alla fine, anche la sua caduta.

5 –  16 dicembre.  Le riforme politiche ateniesi 

La conquista della democrazia non fu semplice né breve: si trattò di definire chi sono i cittadini, cosa significa “uguali” in un mondo fatti di schiavi e persone prive di diritti. Nel corso del VI secolo a.C. prima Solone e poi Clistene proposero delle riforme al sistema sociale che furono alla base, nel 508 a.C. diede ufficialmente le basi alla Repubblica. Che poi fu quella che “studiarono” i romani…

 

6 – 20 gennaio.  L’impero Persiano.

Il nemico fuori dalla porta, potentissimo, invincibile, fondato su un potere teocratico, sovrano di un territorio estesissimo ma privo di uno sbocco diretto sull’Egeo. Dal confronto con il nemico i Greci capirono di essere tali, di appartenere ad un unico popolo che comprendeva anche le città ioniche dell’attuale Turchia. Dalla reazione alla prima invasione Persiana, Atene, appena costituita in Repubblica, dimostrò che il proprio modello era vincente….fino allo scontro sanguinoso e fratricida della Guerra del Peloponneso, che cambiò le carte in tavola

7 – 3 febbraio. Onda d’urto. Le guerre persiane

Per vent’anni tra il 499 e il 479 a.C. i greci si scontrarono direttamente con i persiani, che invasero Atene e ne distrussero l’acropoli. La ragione è nella titubanza dei Greci, che uniti non erano mai stati, sia per visione politica, sia per interessi economici. Alla fine, con uno sforzo sovrumano, la vera vincitrice delle Guerre persiane fu Atene, che riuscì a mettere insieme una flotta navale di diverse città e bloccare i persiani definitivamente.

8 – 17 febbraio. Il primato di Atene e l’età di Pericle

Chi dice Grecia dice Atene e chi dice Atene dice Pericle. Cosa di più?

Una città che è lo specchio di questo mondo incredibile: il teatro, la pittura, l’architettura, tutto concorre e costruire un momento speciale che ha segnato per sempre i millenni a venire.

9 – 3 marzo L’età dei filosofi.

Socrate, Platone e Aristotele sono i testimoni d’eccellenza del periodo d’oro di Atene, dalla formazone della democrazia alle fasi più mature e la sua crisi. Socrate morì per la sua patria, Platone tentò fuori ciò che in Grecia era impossibile. Aristotele, lo straniero, fu anche il maestro del nuovo futuro astro nascente, il giovane Alessandro che un giorno avrebbe liberato la Grecia dal pericolo Persiano. Ma che avrebbe anche perso per sempre l’idea originaria delle poleis.

10 – 17 marzo. La democrazia radicale e la tirannide ateniese.

Uno dei passaggi meno studiati, più complessi, ma più importanti di tutta la storia politica della Grecia. Un passaggio che, visto dopo 2.500 anni, ha un peso ancora più importante, perché portò alla fine dell’esperimento democratico e alla nascita di una nuova tirannide collettiva che si voleva immaginare “di pochi, ma illuminata”.

11 – 31 marzo.  La Guerra del Peloponneso

Gli esperimenti politici ateniesi hanno sullo sfondo la continua tensione indotta dalle rame persiane nel territorio greco. Con alleanze e facendo leva sugli antagonismi, fu così che proprio gli spartani aprirono la porta ai Persiani nel pieno di una guerra interna. E che per la prima volta furono sconfitti.

12 – 14 aprile. Il regno di Macedonia

Come si suol dire “tra i due litiganti il terzo gode”. Alla chetichella, un piccolo regno barbaro fuori dalla Grecia comincia a costruire la propria identità tra matrimoni aristocratici e la costruzione a tavolino di un mito di nascita. Così, prima Filippo, ma soprattutto suo figlio Alessandro, che – possiamo dirlo – aveva “studiato da Re”, metteranno la Macedonia a capo dell’intero mondo greco contro i Persiani

13 – 28 aprile   Alessandro, il fanciullo del Sole.

Una vita romanzesca, un viaggio di migliaia di chilometri senza ritorno, la costruzione di un mito in vita attraverso gli storiografi, l’assimilazione divina, l’assunzione dei poteri locali. Alessandro esportava grecità, ma importava in Grecia un’idea teocratica che le era del tutto estranea. La Grande Ellade nasceva su basi inedite, ma antichissime, derivate addirittura dagli egiziani.

14 – 12 maggio.   L’eredità di Alessandro al confronto con Roma

I regni ellenistici sono ciò che rimane dell’Impero ellenistico, splendido ma di brevissima durata. Sono questi regni, ricchi ma continuamente antagonisti, a incontrarsi e scontrarsi con Roma. In particolare Pergamo e l’Egitto in maniera indelebile.

FORMULA CORSO: INFO PRATICHE

 Le lezioni si terranno in galleria ma saranno in diretta online e, dulcis in fundo, se l’orario non vi è congeniale, saranno visibili su piattaforma H24.

 14 lezioni (dal vivo, in diretta web o su piattaforma) 225 Euro compresa tessera associativa e assicurazione RC. La quota per coloro che hanno già rinnovato la tessera associativa è di 200 Euro. Le visite guidate a tema (che ci saranno) non sono comprese e potete scegliere quelle che preferite, mentre noi avremo il tempo di organizzarle man mano che la situazione evolve.

SI RILASCIA ATTESTATO DI FREQUENZA FINALE A CHI HA ASSISTITO ALMENO AL 70% DELLE LEZIONI.

  • Lezione singola (dal vivo, in diretta web o su piattaforma) 16 Euro + tessera associativa di 25 Euro
  • NB Per partecipare alla lezione singola è necessario prenotare entro il lunedì precedente

Info e iscrizioni: artsharing.roma@gmail.com 338-9409180

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