Sei appuntamenti per bambini di lettura e gioco la domenica pomeriggio di autunno e inverno – una volta al mese – dedicati a Giotto, Masolino e Masaccio, Brunelleschi, Chagall, Kandinsky e Maria Lai. Parole, immagini e giochi a tema in una galleria d’arte.

 “Zia, mi racconti la favola dei due Tommasi?“. 

I Tommasi in questione erano Masolino da Panicale e Masaccio, l’uno dolce e più anziano, l’altro con un terribile caratteraccio, da cui il suo nome. Ma erano due straordinari artisti e, quando Masolino fu chiamato a lavorare in Ungheria nel 1425, Masaccio proseguì da solo il lavoro nella Cappella Brancacci nella Chiesa del Carmine di Firenze e introdusse quelle novità delle prospettive e delle ombre che ancora mancavano nella pittura tardo gotica. Dipinti che influenzarono tantissimo il giovane Michelangelo una sessantina di anni dopo.

La biografia dei “due Tommasi” la conosciamo da Vasari, come anche tante altre.

Quella di Giotto ad esempio dallo stesso Vasari, ma anche da pittori-scrittori più antichi, e sono spesso storie avvincenti: lo è senza dubbio quella di Filippo, che altri non era che Brunelleschi, che si avventurò nella costruzione di una cupola così straordinaria (Santa Maria del Fiore) da dover fronteggiare uno sciopero degli operai, terrorizzati da quel sistema da lui inventato.

Marc Chagall ebbe lui per primo una vita da fiaba, soprattutto nell’amore incredibile che lo legava a Bella. Ma la tradizione della narrazione Yddish fece sì che lui inserisse nei suoi dipinti alcuni elementi fantastici che per i bambini sono sempre oggetto di grande curiosità, come l’omino che “fa la cacca”(!) fuori dalla recinzione del villaggio di Vitebsk.

E se Kandinskij fu capace di far parlare e suonare le forme e i colori, Maria Lai fu lei per prima una narratrice straordinaria, capace di dare vita a una pietra o un pezzo di pane, all’ombra stessa.

Dunque, queste le favole dell’arte, nate per amore di mio nipote e cresciute, cresciute nella reiterazione della narrazione, fino a diventare dei veri laboratori con immagini. Erano lì, ampiamente sperimentate in un cassetto della memoria, ormai inservibili per un nipote un po’ troppo cresciuto, ma non per questo meno valide. Il desiderio di condividerle con altri bambini è all’origine di questo laboratorio. (Penelope)

INFO PRATICHE – Via Giulio Tarra 64 (Colli Portuensi – Valtellina)

Incontri giocosi in una galleria d’arte, in parte storia, in parte laboratorio, con immagini e parole. Bambini da 5 a 11 anni.

La domenica pomeriggio dalle 16.30 alle 18.30, circa un incontro al mese.

Il calendario degli incontri uscirà un po’ alla volta, compatibilmente con i DPCM e le disposizioni di sicurezza.

Questi gli argomenti

  • La favola di Giotto: un cerchio, una pecora e San Francesco
  • La favola dei due Tommaso: Masolino, Masaccio e la regina d’Ungheria
  • La favola di Filippo: come ti costruisco una cupola straordinaria
  • La favola di Marc e Belle: volando nel cielo mentre suona il violino
  • La favola di Vassily: colori e forme diventano musica
  • La favola di Maria: la piccola donna che volle legare la montagna.

Max 8 bambini su prenotazione obbligatoria nella massima sicurezza.

Primo appuntamento: con Giotto: Domenica 25 ottobre dalle 16.30 alle 18.30. Prenotazione obbligatoria entro il 24 ottobre via whatsapp 338-9409180 artsharing.roma@gmail.com indicando nome e cognome del bambino e quello dell’adulto di riferimento.

La quota di partecipazione è di 10 Euro a bambino, scontati a 8 dal secondo fratellino. pacchetto 6 incontri 54 Euro (dal secondo bambino 42). Sono inclusi materiali didattici e merenda confezionata (crackers e succo di frutta) a causa delle disposizioni della Regione Lazio: se il bambino segue una dieta particolare si prega di fornirlo della merenda .

Tessera associativa baby gratuita, 5 Euro di assicurazione R.C. valida 12 mesi da stipulare al primo incontro.