27 febbraio 2022: visita guidata al Museo dell’Alto Medioevo

La bellezza dell’arte altomedievale con Penelope
Quest’anno stiamo dedicando al medioevo tanta attenzione: il nostro corso ce ne sta facendo conoscere le mille sfaccettature.
Che ci seguiate o meno a lezione non importa: questa visita guidata in un museo un po’ defilato e poco noto vi aprirà gli occhi su un mondo di una bellezza incredibile.
Il Museo dell’Alto medioevo custodisce infatti testimonianze dell’Italia bizantina, Longobarda e Carolingia: dai reperti archeologici delle domuscultae – fattorie fortificate alle porte di Roma – all’oreficeria e ai corredi aristocratici rinvenuti nelle sepolture longobarde dell’Umbria e da quelle bizantine. Armi, spille, ma anche orecchini, bracciali, anelli, spilloni per capelli lavorati con tecniche antichissime come la granulazione e la filigrana. Qualche spigolatura sull’oreficeria longobarda e bizantina cliccando sulle parole relative.
E poi sculture da antichi edifici civili e religiosi, una sala incredibile di tessuti risalenti alla tarda antichità così potrete vedere esattamente di che colore era il rosso porpora! – e, dulcis in fundo, la gigantesca decorazione a tarsia marmorea rinvenuta in una domus signorile di ostia Antica dal lato di Porta Marina.
Un ritrovamento casuale negli anni Quaranta del Novecento mise in luce una domus tardo antica che fu poi scavata e studiata meglio negli anni Sessanta: in quella casa un ricco proprietario aveva deciso di far decorare ad opus sectile – letteralmente opera di ritagli di pietra – una sala di rappresentanza, probabilmente un triclinio riscaldato. Si affidò certamente a maestranze altamente specializzate e fece arrivare i marmi da qualche officina raffinata. Tanti soldi e tanta energia per un salone lussuosissimo, mai portato a compimento: quando fu ritrovato il materiale giaceva ancora accatastato come nelle cassette originarie da trasporto. Qualcosa negli ultimissimi anni del IV secolo ha infatti causato il crollo della sala e l’abbandono della casa. Così gli archeologi si trovarono con un gigantesco puzzle da ricostruire, fatto di migliaia di pezzetti di marmo. Un lavoro enorme, ma dal risultato incredibile oggi esposto in questo museo: le immagini raffigurano un’architettura fantastica che circonda ‘quadri’ con scene di animali e, soprattutto, un’immagine singolare di un personaggio barbato con aureola che sembra davvero una delle più antiche immagini di Cristo. Se siete curiosi e volete saperne di più trovate un articolo QUI , ma noi vi consigliamo di venire a vederlo dal vivo perché è un’esperienza bellissima.
INFO PRATICHE
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo artsharing.roma@gmail.com oppure via WhatsApp al 338-9409180
Biglietto intero e diritti di prenotazione: 11 euro da versare sul posto. Previste riduzioni per studenti. Quota visita guidata: 10 euro soci, 12 euro ospiti occasionali compreso noleggio radioguida. Appuntamento 20 minuti prima dell’ingresso del MUDEC (Museo delle Culture, Ex Pigorini, Eur).
Ulteriori info per partecipare alle nostre attività si trovano QUI
ATTENZIONE: l’accesso a tutti i luoghi della cultura in Italia è consentito solo nel rispetto delle norme vigenti per il contenimento del Covid19. Attualmente sono richiesti mascherina Ffp2 e Super Green pass. Il controllo verrà effettuato dal personale del museo: nel caso in cui il visitatore non rispondesse ai requisiti perderà la quota del biglietto e della visita guidata.